Il Col. Scrofani nuovo Presidente A.N.M.C.R.I. – Associazione Nazionale Militari in congedo della Croce Rossa Italiana

È Giuseppe Scrofani, Colonnello commissario (cgd) del Corpo Militare della C.R.I. il nuovo Presidente, dell’Associazione Nazionale Militari in congedo della Croce Rossa Italiana (A.N.M.C.R.I.).

Lo ha eletto all’unanimità l’Assemblea Nazionale che si è riunita il giorno 11 maggio 2014 a Roma. L’Associazione, nata nel 1994, è rappresentata in tutto il territorio nazionale e raccoglie gli Iscritti in congedo del Corpo Militare CRI.

Giuseppe Scrofani, nato a Roma nel 1947, è membro del Comitato Elettorale e della Giunta dell’Associazione Nazionale. Si è iscritto al Corpo Militare nel 1982 con il grado di Tenente, per “riconoscimento del grado”, avendo prestato servizio quale ufficiale di complemento nell’Esercito Italiano. E’ stato promosso Colonnello con decorrenza 19/04/2007.

Ha svolto attività di docenza nei corsi di Formazione del Corpo Militare CRI, ha partecipato come Aiutante Maggiore a varie esercitazioni ed attività fra cui Gruppi Sanitari Mobili Chieti ’88, Genzano ’90, Fiuggi ’91, “Trauma Combat” 2004.

Nella vita civile è stato dipendente delle Ferrovie dello Stato ricoprendo vari incarichi. E’ stato nominato Capostazione Titolare di Roma Ostiense nel 1988 e di Roma Termini nel 1992.

Nominato dirigente nel 1995 ha diretto l’Unità Operativa Esercizio Nodo di Roma /RFI fino al collocamento in pensione; in questi anni ha contribuito in modo significativo alla radicale trasformazione di tutte le stazioni di Roma ed all’attivazione dei posti di comando/controllo computerizzati di Roma Termini e Roma Ostiense.

Nei suoi incarichi ha raccolto la stima e l’apprezzamento dei vertici aziendali e delle pubbliche autorità. Per la sua competenza e passione per la sicurezza ed i “Piani d’Emergenza” ha svolto, oltre alle incombenze societarie, attività di docenza per il FORMEZ, per la Prefettura di Roma (Decreto Prefettizio) e presso l’Istituto Superiore della Polizia di Stato (Decreto ministeriale).

AGR: Colonnello, quali saranno i punti fondamentali del suo programma?

“L’obiettivo strategico della mia presidenza – spiega Giuseppe Scrofani – sarà il rilancio dell’Associazione; aumentare il numero degli iscritti ripristinando le sezioni distribuite su tutto il territorio nazionale, al fine di avere la massima rappresentanza possibile ed essere in grado di svolgere adeguatamente le attività previste dallo Statuto. Ritengo che sia di particolare importanza la comunicazione e la gestione del sito dell’Associazione che ora ho affidato a due giornalisti Iscritti al Corpo. Contemporaneamente ho provveduto a nominare una commissione per revisionare e aggiornare lo Statuto ed il Regolamento dell’Associazione per adeguarli alla normativa vigente ed ai tempi attuali”.

AGR: E’ un periodo particolare per il Corpo Militare, che viene messo in discussione dalla riorganizzazione della Croce Rossa Italiana.

“In un momento in cui il Corpo Militare CRI sta vivendo un periodo di grande preoccupazione per gli effetti che sta producendo il Decreto Legislativo 28 settembre 2012 n.178 (Riorganizzazione dell\’Associazione Italiana della Croce Rossa – con modifica dello stato del personale in servizio continuativo da militare a civile senza la garanzia di mobilità) è indispensabile fare quadrato e cercare di modificare il su citato decreto, rendendo operative le modifiche proposte da vari politici, rimaste però fino ad oggi senza esito.

A questo proposito sento il dovere di rivolgere un grande ringraziamento al Maggiore Generale Gabriele Lupini, Ispettore Nazionale del Corpo Militare, per il suo impegno e la sua determinazione nel tutelare i Militari in servizio e in congedo. Tutte le sue iniziative e le numerose brillanti audizioni parlamentari sono state mirate a garantire non solo i militari ma la sopravvivenza stessa del Corpo, minacciata dagli effetti che il D.lgs 178/2012 sta causando”.

AGR: Come si sta muovendo l’ANMCRI?

“In queste settimane ho sentito e incontrato i rappresentanti di varie regioni. Si è svolta una discussione importante da cui sono emersi numerosi elementi di condivisione accanto a distinguo e sensibilità diverse, di cui fin da subito mi faccio carico; sono convinto che dal confronto e dalla capacità di mettere in rete le varie esperienze possano essere sviluppati i valori che ci stimolano nel nostro impegno quotidiano.

Insieme vogliamo rafforzare un’Associazione sempre più capace di valorizzare i principi della Croce Rossa con le tradizioni ed i valori del Corpo Militare, a cui siamo orgogliosi di appartenere. Il ruolo della nostra Associazione – prosegue Giuseppe Scrofani – si giocherà non tanto sulla rivendicazione, quanto sulla capacità di valorizzare e dare visibilità a tutto quello che il Corpo Militare e l’Associazione Nazionale saranno in grado di svolgere, contribuendo per quanto possibile, a costruire un futuro migliore per il nostro Paese”.

AGR: Lei ritiene che sarebbe una grave perdita la chiusura del Corpo Militare CRI

“Gli appartenenti al Corpo Militare ed i nostri Soci, nei momenti difficili e nelle situazioni critiche, danno sempre il massimo di se stessi e continuano a lavorare, ogni giorno, per portare aiuto e conforto ai meno fortunati, per la coesione sociale e per recuperare valori morali che si rischia di disperdere.

Non posso fare a meno di ricordare mio padre Salvatore; che, Maresciallo Maggiore Aiutante di Artiglieria – Artificiere Anti-sabotatore pluridecorato, dopo 42 anni di servizio prestati nell’Esercito Italiano si è dedicato al Corpo Militare della CRI fino alla sua scomparsa avvenuta nel 1994. Il Comune di Ragusa gli ha dedicato una strada ed un’analoga delibera è stata approvata dal Comune di Roma”.

AGR: Anche perché il Corpo Militare CRI incarna, oltre ai principi fondamentali di Croce Rossa, anche i valori migliori della natura umana.

“Noi, come cittadini, chiediamo al Governo di lavorare sempre meglio per il bene del Paese, convinti che nel bene del Paese siano fondamentali parole come onestà, giustizia sociale, sviluppo economico con crescita di aziende e posti di lavoro. Dobbiamo avere fiducia in noi stessi, in tutto quello che facciamo, nella società in cui viviamo.

E’ nostro dovere sentirci orgogliosi di essere Italiani ed onorati di appartenere alla Croce Rossa Italiana; il nostro storico spirito di servizio ci spingerà sempre ad aiutare chi ha bisogno di soccorso, di aiuto e di conforto”.

“Mi permetta, al termine di questa chiacchierata, di mandare un ringraziamento affettuoso a coloro che mi hanno votato dandomi fiducia, a chi negli anni passati ha garantito continuità all’A.N.M.C.R.I. ed a tutti quelli che si stanno impegnando a fondo, con entusiasmo, per il rilancio dell’Associazione.

Gli Iscritti dell’Emilia Romagna rappresentano un esempio illuminante per la loro esemplare efficienza e per tutto quello che sono stati capaci di realizzare fino ad oggi; agli Iscritti dell’Abruzzo un grazie particolare per essersi organizzati a tempo di record e per la loro consistente rappresentanza presente all’Assemblea Nazionale che si è svolta domenica 11 maggio”.

Redazione:
E.Giuffrida
E. Marconi
A.Giorgini

 

 

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